Si è chiusa solo sabato 8 ottobre la definizione dei parlamentari dell’Umbria, eletti nella consultazione dello scorso 25 settembre.
Il balletto dei nomi si è concluso con la pronuncia della Cassazione, che ha certificato gli eletti e concluso il “flipper” prodotto per la Camera dalla legge elettorale.
Tra ripescati ed esclusi, a festeggiare sono i partiti che hanno preso un numero minore di voti.
I parlamentari dell’Umbria nel centrodestra
Il centrodestra ha vinto tutti i collegi eleggendo al Senato Franco Zaffini (FdI), mentre alla Camera sono andati Emanuele Prisco (FdI), Raffaele Nevi (FI) e Virginio Caparvi (Lega).
Torna a Montecitorio anche la tifernate Catia Polidori (FI), raggiunta al Senato da Antonio Guidi (FdI).
La situazione nel centrosinistra
Nel Pd festeggiano Anna Ascani (Pd) ed Emma Pavanelli (M5S) alla Camera, mentre al Senato va Walter Verini. Tutti e tre sono parlamentari uscenti.
Sono questi i nove parlamentari umbri che rappresenteranno la regione nei prossimi cinque anni, durata del governo permettendo.
Restano a bocca asciutta Marco Squarta ed Eleonora Pace, entrambi di FdI e dati tra i papabili per l’elezione, che resteranno così a palazzo Cesaroni.
In una loro elezione speravano, oltre al partito di Giorgia Meloni, anche Michela Sciurpa ed Elena Proietti, pronte a subentragli in Regione.
Nessun seggio anche per il “Terzo polo” di Renzi e Calenda, che schieravano come capolista Giacomo Leonelli.
L’Umbria conquista, indirettamente, un altro parlamentare con la folignate Elisabetta Piccolotti, eletta ufficialmente in Puglia per Sinistra Italiana.
La moglie del leader di SI, Nicola Fratoianni, è una dei cinque parlamentari del gruppo di sinistra radicale eletti in questa legislatura, insieme al marito.