Artisti umbri in mostra alla sesta edizione di Milano Scultura, che si è tenuta dal 9 all’11 settembre alla Fabbrica del Vapore (visita il sito).
La Galleria GC2 Contemporary di Lorenzo Barbaresi ha attirato la maggior parte del pubblico, con i suoi artisti Franco Passalacqua e Christopher Domiziani, umbri anche loro, con opere che hanno raccolto consensi unanimi.
“Abbiamo regalato momenti di bellezza, di poesia del territorio, ritmi astratti, e figure solide e permanenti”, racconta Lorenzo Barbaresi della Galleria GC2 Contemporary, “con Passalacqua e momenti di profonda spiritualità e natura scaturiscono dalle opere di Christopher Domiziani”.
“Opere dai tratti unici, consumate e corrose, da ferite in cui la fragile materialità della ceramica viene rimarcata ed esibita nella sua forma più intima”, ha spiegato.
La Fiera d’arte Milano Scultura è un Laboratorio aperto su linguaggi, sperimentazione e creatività, Milano ne rappresenta il punto primario, e l’opera di copertina scelta per la manifestazione è di Elia Alunni Tullini.
“Siamo solo prodotti” é il titolo dell’opera immagine di copertina della mostra.
“La ricerca di Elia é in continuo divenire, nella poetica e nella materia, guidando l’interlocutore in un viaggio introspettivo, sociale, ed innestandogli spunti di riflessione”, ha aggiunto.
Invece l’ingresso della mostra è stato praticamente riservato ad un altro scultore umbro, Armando Moriconi.
Artista oramai affermato e insignito di numerosi riconoscimenti, che con la sua opera Penteo in marmo nero del Belgio a stupito molti operatori per le sue capacità tecniche.
Di lui vi invito a vedere i suoi Alani del Nord ovest, oramai pezzi richiestissimi in tutta Europa… Milano impreziosita dai colori umbri.
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