Il rifugio San Gaspare è un ristorante “come una volta” che sorge sulla cima del monte Martano, a 1.099 metri di altitudine.
L’edificio, in pietra locale, è di proprietà del Comune di Giano dell’Umbria e gestito da decenni dalla stessa famiglia, con Angelo e Tina saldamente “al timone”.
Chi cerca una cucina ricercata o gourmet può recarsi altrove: qui si mangiano sapori genuini, della tradizione, cucinati in maniera semplice e in porzioni abbondanti.
Pochi fronzoli, clima familiare e informale, un bel camino che accoglie, sempre acceso per cucinare carne alla brace e l’immancabile torta al testo.
Il menù del rifugio San Gaspare
In questo rifugio fuori dal tempo, circondato di neve d’inverno e fresco l’estate, ci si può ritemprare a tavola ma anche all’esterno, con la vista che si estende su tutta l’Umbria centro-settentrionale, da Assisi a Foligno, passando per Perugia e il Subasio.
Come antipasto si possono mangiare salumi, salsicce secche, affettati, formaggi, torta al testo, bruschette, tartufo, legumi, verdure e patate.
I primi comprendono i tipici strangozzi al tartufo, pappardelle al cinghiale, gnocchi e altre preparazioni che variano anche stagionalmente.
Di secondo non manca mai carne di maiale, agnello, bovini (in vari tagli), spesso anche funghi e altre tipicità locali.
Il vino della casa non delude ma c’è anche una proposta di cantine locali e regionali; può ordinari i dolci, a volte arricchiti dalla “rocciata”.
Prezzi ancora “economici” per la media dei ristoranti umbri, in virtù dell’informalità del posto e della semplicità di molte preparazioni.
Ma una cosa è certa: non si resta delusi!
Oltre a questo posto, a Giano è possibile scoprire anche i resti dell’antica villa romana di Rufione o la chiesa di san Francesco, recentemente restaurata.