Le origini di forte Sorgnano sono antichissime, anche se non se ne ha una concreta certezza documentaria.
Si ipotizza un utilizzo del territorio già in epoca romana. Oggi fa parte del territorio di Gualdo Cattaneo.
Le origini della fortezza invece potrebbero risalire all’epoca della dominazione Longobarda (VII-VIII sec.) territorio pertinente al Ducato di Spoleto il cosiddetto Corridoio Bizantino, la striscia di territorio che univa Roma a Ravenna, con conseguente necessità di realizzare fortificazioni di confine.
La prima menzione di forte Sorgnano si incontra nella prima metà del secolo XIII in un elenco contenuto nel Liber Censum della Sede Apostolica, redatto negli anni venti del Duecento e oggi conservato nell’Archivio Segreto Vaticano.
Forte Sorgnano nel Medioevo
Passò poi nel 1381 nell’orbita di influenza del Comune di Bettona, presidio guelfo, utilizzato a contenimento della ghibellina Assisi.
Risulta essere di proprietà di una delle famiglie in esso egemoni, la famiglia di rango nobiliare dei Segna o Segnarelli.
Francesco di Giovanni Segna, di Sorgnano, inizia a tiranneggiare il luogo con furti rapimenti e danneggiamenti tanto che sia Todi che Bettona si uniscono per fronteggiarlo.
Costretto a fuggire a Cannara, fu dichiarato ribelle della patria e il castello di Sorgnano fu sorvegliato da uomini di Bettona che vennero stipendiati con tre bolini giornalieri.
Ma Segna diede volontà di chiedere perdono e il Podestà di Bettona, il Legato Apostolico e il Consiglio Bettonese lo concesse; il 26 aprile 1433 la grazia presupponeva l’obbligo di pagare le spese fatte per la guardia di Sorgnano al tempo della sua contumacia, di mandarlo in esilio almeno 25 miglia da Bettona ed inoltre, lo si obbligava a notificare di volta in volta il luogo ove si trovava.
Nel 1453, passati i beni dalla famiglia dei Segna a quella dei Crispolti, Sorgnano fu soggetto ad un progressivo abbandono, dovuto alla perdita della funzione strategica e militare, con conseguente calo demografico.
Soggiornare nella fortezza: un’esperienza fuori dal tempo
Il Castello e il Borgo, perfettamente restaurati, sono oggi adibiti ad attività ricettive, con piscina.
L’annessa Tenuta di Forte Sorgnano è un’azienda di oltre duecento ettari con interessante vegetazione di tipo mediterraneo, disseminata di olivi, lecci, querce e corbezzoli.
Il posto é davvero isolato, silenzioso, non scorgerete nulla di “moderno”.
Il panorama a 360 gradi é tra i più suggestivi della Umbria, solo qui potete assaggiare un Umbria medievale senza contaminazioni di luci, fabbriche, strade etc… Solo ettari di verde, magnifico.
Il castello ha pianta a forma di pentagono irregolare, è ancor oggi circondato da imponenti mura, risalenti all’VIII secolo: varcato il cancello, si entra nell’intimità della corte e si accede ai suoi antichi saloni, che si snodano a partire dalla sala del camino, arredata con eleganti mobili d’epoca, con le pareti caratterizzate da una splendida arenaria a vista.
Un pezzo assolutamente unico ed imperdibile della nostra Umbria.
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