Approfondiamo la storia del castello dei Chiaravalle, che si trova nei pressi di Cacciano, nel Comune di Todi (guarda alcune immagini).
Dopo la morte di Enrico V nel 1525, si dissero Ghibellini i sostenitori della casa degli Hohenstaufen, duchi di Svevia, ostili al Papa, in contrapposizione al partito Guelfo guidato dai duchi di Baviera più inclini ad un accordo coi Pontefici.
Questi terminologie assunsero poi il significato più ampio di antimperiale o antipapale.
E a partire da Federico II qualificarono due schieramenti presenti in tutta l’Italia, comprendenti famiglie, fazioni o città.
Come spesso accade più che di natura religiosa, spesso gli schieramenti erano di natura economica o di semplice convenienza.
In questo contesto storico si erge lo splendido e appena restaurato, castello dei Chiaravalle che si trova nei pressi di Cacciano, prima di arrivare al paese scendete per una strada bianca come vedete una Madonnina sulla sinistra girate a destra e dopo poco lo vedrete.
Eretta dai Chiaravalle, potente famiglia ghibellina, alleata storica dei Colonna e altrettanto storica rivale della famiglia guelfa degli Atti, che per chi volesse vederne la tomba, si trova nella chiesa intramoenia al castello di Casigliano.
Nel 1628 passò in proprietà di Bartolomeo Bacci e prese il nome di Torre di Baccio.
Una gemma nella campagna tuderte
Nonostante gli anni di abbandono la fortezza, formata da quattro imponenti corpi di fabbrica e un cortile centrale, si presenta ancora in condizioni abbastanza integre, e oggi meravigliosamente ricostruito, da persone che meritano un grazie dalla collettività.
È con la ristrutturazione attuale uno dei meglio preservati, suscita emozioni forti e vale la pena una visita.
Il castello é in una posizione insolita, non dominante, quasi nascosto, e fino all’ ultimo non si vede, questo non fa che accrescere la meraviglia quando i suoi bellissimi bastioni si imprimono nella retina generando un desiderio inarrestabile di trovare un destriero e cominciare a cercare la dama della vostra vita.
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