Negli ultimi anni la medicina si sta discostando sempre di più dai protocolli utilizzati in passato. L’approccio impersonale e la tendenza a identificare il paziente semplicemente con la sua patologia stanno lasciando spazio a nuove pratiche, non solo più umane, ma anche più efficaci. La medicina di precisione rappresenta una delle metodologie più all’avanguardia in questo ambito, riconoscendo a ogni paziente la propria unicità.
Per medicina di precisione si intende il tentativo di personalizzare il più possibile prevenzione, diagnosi e cure in base al singolo paziente. Ogni persona è diversa dall’altra quindi diverso sarà anche il modo in cui reagisce alla propria patologia, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Si cominciano a effettuare analisi preventive in laboratorio sulle caratteristiche biomolecolari di un determinato paziente affetto da una determinata malattia: queste analisi permettono di prevedere la reazione del soggetto a un farmaco specifico. Attraverso questi studi sulle singolarità di ogni paziente si può dunque determinare una terapia farmacologica ad hoc, paziente per paziente e caso per caso, aumentandone l’efficacia e riducendo sprechi e disagi. La tendenza è quindi quella di utilizzare un approccio patient oriented.
Anche l’oncologia si sta dirigendo verso cure sempre più mirate, come ad esempio le terapie a bersaglio molecolare. Le soluzioni come la chemioterapia colpiscono, oltre a quelle tumorali, tutte le cellule che si riproducono velocemente, con effetti collaterali per pelle, capelli, pareti dell’intestino ecc… Nuovi farmaci intelligenti riescono invece a interferire esclusivamente con le cellule tumorali, riducendo gli effetti collaterali.
L’Italia sta investendo sulla ricerca in questo campo. Ne è un segnale il finanziamento di circa 30 milioni di euro per l’apertura di un tecnopolo dedicato alla medicina di precisione (TecnoMED).