Sempre più spesso il compito di un odontoiatra è quello di curare l’estetica del terzo inferiore del viso, oltre che le sue patologie. In quanto massimo esperto di tessuti di questa parte del corpo, comprendente comprende labbra, mento, profilo mandibolare e collo, l’odontoiatra è il professionista a cui affidarsi per correggere gli inestetismi del volto.
Con l’avanzare dell’età cambiano i tessuti molli e la struttura ossea di questa parte del viso, che perdono tono e scivolano verso il basso, il verso il cosiddetto “terzo inferiore”. Questo perché inevitabilmente subiamo l’effetto di elementi ambientali e delle ripetute espressioni facciali, che contribuiscono all’invecchiamento di questa parte del volto. Di conseguenza, la mandibola è meno definita perché il tessuto adiposo perde di volume ed elasticità.
A differenza del terzo superiore, però, il terzo inferiore è un’area molto delicata per conformazione e per capacità di definire il volto nel complesso. Intervenire sul terzo inferiore del viso può essere più difficile, ma risulta sicuramente più efficace e fa davvero la differenza per un volto segnato dall’età.
Su questa area, particolarmente soggetta a rughe e cedimento dei tessuti, si possono utilizzare dei trattamenti filler a base di acido ialuronico e idrossiopatite di calcio, talvolta impiegando anche la tossina botulinica. I filler sono dei presidi medico chirurgici semplici da applicare e poco invasivi.
Quello a base di acido ialuronico è sicuramente il filler più utilizzato: si tratta di una molecola naturalmente presente nel corpo umano, compatibile con tutti i tipi di pelle e generalmente ben tollerata, tanto da non richiedere alcun test prima dell’iniezione. Non è permanente, in quanto ha la capacità di riassorbirsi, e viene solitamente utilizzato per correggere delle asimmetrie nel volto, per rimodellare mento, naso e labbra e per ricostituire i volumi e contorni del viso.
Il filler viene eseguito in ambulatorio, con microaghi o microcanule che consentono il deposito del materiale nelle aree da trattare. Prima viene applicata una crema anestetica che riduce la sensibilità all’ago.
Il trattamento ha durata variabile, a seconda del tipo di filler utilizzato e a seconda dello stile di vita del o della paziente (fumo, stress, foto esposizione). Di solito sono necessarie due applicazioni all’anno per i primi trattamenti, fino ad arrivare a una applicazione all’anno.
Ma perché affidarsi al dentista per un filler? La risposta è semplice: è un professionista che conosce a fondo i parametri estetici del viso, i tessuti periorali e i loro rapporti con le componenti scheletriche e dentali; utilizza quotidianamente aghi molto sottili e ha grande dimestichezza con le tecniche di anestesia, lavorando sempre con i migliori protocolli di sterilità.
Il Dr. Federico Torchia esegue filler del terzo inferiore nel suo studio di Perugia. Offre inoltre un servizio di Pronto Soccorso odontoiatrico, per pazienti con problemi urgenti (giorni feriali h24).
Studio Dentistico Dr. Federico Torchia
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