Tecnologia al servizio dell’ uomo o uomo al servizio della tecnologia
Dal secolo scorso la priorità è diventata la velocità, paragonata ad un privilegio, ad una nuova bellezza.
Ogni avanzata tecnologica, veniva e viene accettata come un prodigio dell’ uomo, fin da subito divulgata tra gli uomini, nei posti di lavoro, all’ interno delle case, che siano accessori, modi di lavorare o stili di vita, tutto a cui sembra non si può fare a meno, non ostante in realtà si è vissuto fino al momento prima completamente senza.
Il fatto è che stiamo andando incontro; anzi, siamo già dentro, a un uso spropositato dei questo strumento, da molti ritenuto estremamente pericoloso per la razza umana. Il più delle volte ci ritroviamo in questo vortice senza porci alcuna domanda. La tecnologia ormai monopolizza anche il nostro tempo libero, speso in gran parte sui social network o comunque davanti a uno schermo.
La tecnologia rimane ad ogni modo una cosa fantastica, in grado di aiutare l uomo, di facilitare i suoi compiti e di velocizzare alcuni lavori o richieste. Ma per far si che tutto questo rimanga un privilegio deve esser al servizio dell’ uomo, non andargli contro.
Assurdo, ma non troppo lontano dalla realtà il pensiero che un domani tutto questo prenda il sopravvento, ancor peggio dover ridurre l’ uomo a fare una “guerra” contro delle macchine, soltanto perché non siamo in grado di porre un limite alla tecnologia. Il problema è l’uso sconsiderato non lo strumento in sé. Insomma la tecnologia può essere qualcosa di fantastico o di tremendo, la differenza la fanno le nostre scelte e quelle dei nostri governi.