Dal 2 al 4 settembre Deruta, con la disputa del Palio della Brocca, farà un viaggio nel passato con spettacoli, antiche sfide e giochi di altri tempi che coinvolgeranno i tre rioni di Deruta, Piazza, Valle e Borgo.
I rioni fanno capo alle tre porte di accesso: Porta di Sant’Angelo, Porta del Cerro e Porta Romana – sfidarsi per la conquista del XIV Palio della Brocca.
Piazza dei Consoli sta per accogliere la grande rievocazione storica, in cui i tre Rioni si affronteranno, dal 2 al 4 settembre, in spettacolari competizioni, dal fascino antico, tra folclore e tradizione, coinvolgendo grandi e piccini.
Palio della Brocca, le sfide tra i rioni
C’è la “Gara della Tavola”, con trasporto di oggetti in terracotta; la “Corsa della Tavola in bicicletta”, il tiro alla fune, la “Corsa della Cesta”, tutta al femminile, il “Palio dei Giovani”, dedicato ai bambini e ai ragazzi dai 5 ai 17 anni, e la più sentita “Corsa delle Brocche”, con cui i concorrenti di ogni Rione porteranno in corsa tre brocche in ceramica contenti acqua, dipinte secondo le decorazioni classiche derutesi.
Più di 300 figuranti per la sfilata in costume storico, oltre a sbandieratori, musica, cena d’epoca con le locande appositamente allestite e le botteghe dei mestieri antichi della città che saranno aperte tutti i giorni.
“Siamo giunti alla XIV edizione – afferma il presidente del Palio della Brocca, Nicola Raggetti – e c’è un grandissimo fermento per questo evento che ogni anno attrae tantissimi visitatori. C’è uno spirito di condivisione e di unione, ma anche di trepidazione per la conquista del Palio. Nei giorni della manifestazione, Deruta farà un salto indietro nel tempo e ci ricorderà quanto la ceramica sia elemento identitario di questo territorio e faccia parte della nostra vita quotidiana”.
L’evento è organizzato dall’associazione Il Palio della Brocca, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
La storia
Il Palio della Brocca (guarda la pagina facebook) è una rievocazione storica di metà ‘800 e fa seguito a un terremoto che bloccò gli attingimenti di acqua nel centro storico, elemento fondamentale nella lavorazione della ceramica.
Così gli artigiani dovettero scendere in borgo per prendere l’acqua con le brocche.
L’idea del Palio è nata dalla lettera di una memoria storica di Giuseppe Bianconi, in cui era riportata la necessità di costruire l’attuale Fontana di Piazza dei Consoli e una nuova condotta per l’acqua potabile, proprio a causa dei terremoti del 1832.