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Festa del Rinascimento di Acquasparta: il programma dall’11 al 26 giugno

acquasparta

La Festa del Rinascimento di Acquasparta torna anche quest’anno dall’11 al 26 giugno. La 23^ edizione avrà come titolo “Theatrum Totius Naturae” opera di Federico Cesi “Il Linceo”.

La storia della rievocazione

Dall’11 al 26 giugno, si darà vita infatti, con scrupolosa fedeltà storica e forte coinvolgimento degli abitanti, alla rievocazione che affonda le proprie radici nei festeggiamenti che la piccola comunità organizzò in occasione dell’arrivo di Federico Cesi, una delle figure più significative della cultura scientifica del primo seicento, uno dei primi fautori in Italia dell’astronomia post-copernicana, appassionato studioso di scienze naturali, soprattutto di botanica, che si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614.

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Sfilate in costumi d’epoca, sfide fra contrade, spettacoli, iniziative per i più piccoli e le immancabili taverne tipiche, saranno infatti gli ingredienti della XXIII edizione della “Festa del Rinascimento”, durante la quale le tre contrade del borgo – San CristoforoPorta Vecchia e Il Ghetto – si contenderanno le “chiavi” della Città.

Il programma

La “Festa del Rinascimento” 2022 avrà come titolo “Theatrum Totius Naturae” – opera iniziata e mai conclusa di Federico Cesi, che avrebbe dovuto essere la Nuova Grande Enciclopedia Scientifica Naturalistica, costruita grazie alla libera osservazione sperimentale con gli innovativi, per l’epoca, strumenti tecnici della ricerca, il telescopio e il microscopio – e si aprirà sabato 11 giugno, alle ore 21.30 con il “Grande Corteo delle Contrade” che in questa edizione vede il regista Germano Rubbi coordinare la sfilata in preziosi abiti rinascimentali, dal titolo “Metamorfosi: la terra, gli astri, l’uomo”, valorizzata da performance e rappresentazioni che si ispirano al capolavoro di Ovidio, in particolare ai miti che narrano la nascita degli elementi naturali.

Le tre contrade si sfideranno poi durante i quindici giorni di festa, in diverse gare a cui il pubblico potrà assistere: la Gara Gastronomica (in programma lunedì 13 giugno) che quest’anno avrà come protagonista il tartufo, prodotto eccellente del territorio, che ha recentemente ricevuto il prestigioso riconoscimento dell’inserimento nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO (Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali).

La ricetta su cui le tre contrade si sfideranno sarà il “Pasticcio di Vitella” così come riportata nell’opera “L’Epulario” di Giovanni del Turco;  il Grande Gioco dell’Oca (sabato 25 giugno) una riproposizione vivente del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento; la “Giostra dei Tamburi sonanti” (venerdì 17 giugno) sfida tra i tamburini delle contrade arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori di Sangemini, e la Gara “Il Teatro di Contrada” in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630, rielaborato ed adattato; in questa edizione le compagnie di contrada si esibiranno su testi di W. Shakespeare e F. De Rojas.

Oltre le rievocazione: teatro, fotografia, degustazioni

Molteplici le iniziative collaterali rivolte al pubblico che andranno ad arricchire il programma: dalle passeggiate fotografiche alla scoperta del territorio, degli animali, delle orchidee spontanee, degli arbusti ed alberi tipici; alla degustazione di vini, a cura di AIS Umbria – Associazione Italiana Sommelier, nelle sale rinascimentali di Palazzo Cesi “Nel bicchiere del celivago – Viaggio giocoso tra vini e pianeti”; agli spettacoli teatrali, di teatro di strada, improvvisazione teatrale, teatro acrobatico  e con effetti pirotecnici, che si terranno a partire da domenica 12 giugno alle ore 22.00 quando in Piazza Federico Cesi, la Compagnia Teatrale Kronos metterà in scena “Kaccia alle Streghe”, suggestivo spettacolo che racconta  come la minaccia di stregoneria sarà la scintilla che accenderà il fuoco dell’intolleranza e come superstizione o razionalità saranno il vero ago della bilancia.

Non mancheranno dei momenti dedicati ai più piccoli con “L’Accademia della Piccola Lince”, laboratori legati al tema della scienza e della conoscenza scientifica.

Diversi poi gli appuntamenti di approfondimento culturale a tema natura, enogastronomia, scienza, filosofia a partire da quello in programma per domenica 12 giugno alle ore 18.00 dal titolo “Il Rinascimento fra magia, filosofia naturale e scienza” a cui interverrà Flavia Marcacci,  docente di Storia del Pensiero Scientifico presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense.

Si proseguirà poi con diversi altri incontri tematici: “Il Tartufo, dalla cucina rinascimentale alla nostra tavola” in programma il 13 giugno; “L’arte che descrive: dalle Tabulae Phytosophicae alla fotografia Naturalistica” in programma il 16 giugno; “Il Natural desiderio di sapere e lo spazio di libertà: Giordano Bruno, Tommaso Campanella ed i Lincei” in programma il 18 giugno; oltre all’incontro di sabato 25 giugno dal titolo “Archeologia Arborea: biodiversità frutticola tra storia, paesaggio e arte rinascimentale” con Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea, il progetto nato dalla ricerca sulle antiche varietà  locali di piante da frutto e culminato in una “Collezione Frutteto” che si trova a San Lorenzo di Lerchi nel comune di Città di Castello.

Il gran finale del 26 giugno

A chiudere la Festa del Rinascimento di Acquasparta, domenica 26 giugno, il concerto di musica barocca “Alla guerra d’amore. Musica vocale e strumentale in Italia tra la fine del ‘500 e le prime decadi del ‘600” a cura de “La Selva Ensemble di Musica Antica” con Riccardo Pisani al canto, Carolina Pace al flauto dolce, Michele Carreca alla tiorba e chitarra barocca.

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