Pnrr, Umbria protagonista dei progetti bandiera del governo con la Hydrogen Valley. Oggi a Roma sono stati firmati i protocolli di intesa su sei progetti, tutti inerenti la transizione ecologica.
L’intervento del premier Mario Draghi
“I protocolli che firmiamo oggi riguardano due progetti di grande interesse territoriale e nazionale. Entrambi mettono a sistema diversi interventi previsti dal Pnrr grazie alla capacità di selezione e progettazione territoriale promossa dalle Regioni”.
Draghi ha poi brevemente illustrato i due progetti: quello “proposto dalla Regione Liguria serve a realizzare un Centro di medicina computazionale e tecnologica. Unisce infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche in modi innovativi e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore”.
Mentre il progetto Hydrogen delle altre cinque Regioni (Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia), “punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse”, ha spiegato il premier.
L’intervento della governatrice Donatella Tesei
“Per una regione come l’Umbria, che da tempo sta costruendo la sua identità sulla sostenibilità ambientale, questo dell’idrogeno verde è un progetto assolutamente calzante”.
Questo progetto “ci permette di muovere i primi passi verso un percorso articolato che vedrà l’idrogeno al centro delle fonti di energia rinnovabile specialmente in alcune aziende strategiche per la nostra regione penso all’industria dell’acciaio di Terni piuttosto che ad altri siti industriali che hanno necessità di avere delle fonti di energia rinnovabili in questo momento così particolare”, ha aggiunto la presidente.
Il Pnrr per l’Umbria rappresenta un’occasione molto importante in quanto vede la presenza di due centrali Enel – a Pietrafitta e Gualdo Cattaneo – che hanno necessità di essere riconvertite. Un tema, questo, che ha visto subito la regione impegnata insieme ad Enel sin dal suo insediamento.
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